Lo Specchio di Orfeo: Non tutti i codici spuntano per nuocere
di Luigi Brasili

...Le sarei estremamente grato se, pur con i pochi dati che Le invio, potesse fornirmi qualche chiarimento o qualche sua preziosa opinione circa la forma dello specchio e, in particolare, della sua impugnatura a croce. Come Le è chiaro, la "coincidenza" di aver rinvenuto lo stesso oggetto, nella miniatura del manoscritto e fra i reperti della collezione privata, oltre alle evidenti "stranezze" e reticenze dei loro proprietari, mi sembrano elementi degni di indagini ulteriori.
...Ma Orfeo si volta, ed è come se ridefinisse Euridice, e stavolta per sempre, nel suo ruolo di ombra. Lo sguardo dà corpo alla realtà, la vista proibita ristabilisce l'equilibrio, momentaneamente precario, della separazione...

In questo romanzo l'intera trama si snoda attraverso lettere, e-mail, testi, registrazioni e manoscritti. Una tecnica difficile, e rischiosa, quella del romanzo epistolare, ma Valente riesce a creare una storia, se non avvincente, decisamente intrigante, superando con buon esito gli ostacoli di questo tipo di tecnica narrativa. Un romanzo che offre pane per i denti a diverse categorie di lettori: quelli appassionati dalle storie di antichi misteri; quelli che cercano di assaporare le suggestioni dell'ennesimo codice sconvolgente; quelli che apprezzano la scrittura colta ma non pesante; quelli che sono affascinati dalla mitologia classica; e, purtroppo o per fortuna, pure quelli che si fregano le mani quando spuntano fuori i Templari. (A questo proposito, gustosa la citazione autoironica su Umberto Eco a proposito dei personaggi che a un certo punto della storia tirano fuori, per l'appunto, cavalieri e croce patente.) Naturalmente, malgrado la presenza dei Templari, di Ermete Trismegisto, della massoneria e quant'altro, si consiglia a coloro che cercano impossibili sparatorie, inseguimenti e apparizioni di supereroi mascherati da impiegati di evitare questo libro, e guardarsi un bel (si fa per dire) filmone americano, o di leggere di altri codici.

 

[da 28 gennaio 2010]

Torna alle recensioni