Sensei
delle Stelle Lottatori ormai leggenda tra i sistemi conosciuti, maestri d’armi al servizio di sovrani stellari… Ma,
forse, esiste un modo di preservare il difficile equilibrio dei mondi:
seguire la «Via Sottile» che i sensei, unici detentori di
sapienze antichissime – più antiche persino del primo viaggio
umano fra le stelle –, custodiscono. E dispensano. A pochi, pochissimi
discepoli. Perché l’insegnamento si conquista con la sopravvivenza… Con
la seconda parte – e il cuore – di Sensei delle Stelle
Stefano Valente dipinge un affresco multiforme e sorprendente in perfetto
stile Space Opera, plasmando però i temi “classici”
del genere sulle vicende di personaggi complessi e ambivalenti, destinati
per loro stessa natura a battersi su più fronti. L’odissea
del principe Thelamonius Q’moyn (un romanzo breve dai ritmi serratissimi,
che tiene gli occhi incollati alla pagina) si dispiega simultaneamente
a quella del suo maestro d’armi Värmeer «Filo d’Acciaio»
attraverso riti di passaggio, omicidi, vendette, faide famigliari, conflitti
tra mondi. Ma il nobile supphiriano finirà presto per scoprire
che nessuna lotta è casuale: che non è solo il suo casato,
o il suo pianeta, o l’impero di cui potrebbe essere l’erede
a rischiare d’essere annientato. Come un contagio inestirpabile
che infesta le galassie, nelle pieghe cangianti dello spazio-tempo lo
attende un avversario che sembra invincibile. Sfuggente, abilissimo,
folle di un’esaltazione che va oltre la pazzia: che è religione.
Un avversario che forse è impossibile fermare, perché
è in grado di riscrivere ogni singolo capitolo di ogni singola
esistenza. Sensei
delle Stelle,
disponibile su Amazon a 0,99 euro Stefano Valente, glottologo e lusitanista, è studioso delle lingue e letterature ibero-romanze. Tra i suoi titoli: il romanzo storico Del Morbo – Una cronaca del 1770 (Serarcangeli, 2004), Premio Athanor; il thriller esoterico Lo Specchio di Orfeo (Barbera, 2008), tradotto anche in Portogallo (O Espelho de Orfeu – Ésquilo Edições), La Serpe e il Mirto (1978), edito da Parallelo45, e il giallo fantascientifico Il Delegato Poznan è stanco (Libromania). Nel 2013 ha vinto il premio “Linguaggi Neokulturali” (www.kultural.eu) con l’inedito Di altre Metamorfosi, primo su 2046 romanzi, nel quale affronta da nuovi punti di vista la tematica della “pericolosità” e del rifiuto della diversità. La sua narrazione “gioca” a incrociare i più diversi generi letterari, con una scrittura colta, attenta ai vari livelli di linguaggio. Per lui scrivere è «la fatica di addomesticare un animale indomabile: la Meraviglia». La
pagina dell’autore: http://www.stefanovalente.com
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